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1a parte - lo stato patrimoniale

  

Un imprenditore moderno, per poter mantenere la propria impresa, svilupparla e consolidarla debba avere molte più competenze che in passato. Debba innanzitutto saper leggere il bilancio aziendale, debba saper leggere un Business Plan debba stilare un programma di modernizzazione della propria azienda e del proprio modo di essere imprenditore.

Leggere il proprio bilancio è il primo passo indispensabile per analizzare oggettivamente la propria azienda e pianificare una strategia di sviluppo. Leggere il bilancio significa saper individuare i propri punti di forza e di debolezza nonché quelli dei concorrenti e significa prevenire le osservazioni di chi lo leggerà (banche, clienti e fornitori).

Leggere ed analizzare un bilancio nella sua interezza non è sempre così agevole ma, anche senza riclassificarlo, si potranno individuare alcuni indici fondamentali che permetteranno di rilevare i punti di equilibrio o sbilancio, di redditività o anti economicità della propria azienda.

Molto spesso gli imprenditori ritengono che il bilancio sia semplicemente un adempimento civilistico / fiscale da dover sopportare, affidano a terzi la sua redazione limitandosi alla sua approvazione ed alla firma come previsto dalla legge, senza alcun tipo di analisi o di approfondimento.

L'imprenditore moderno, per continuare a competere sul mercato, dovrà prendere ogni decisione strategica partendo dal proprio bilancio. E' dalla sua analisi che potrà capire come è "valutata" la sua azienda dalla Banca, dai clienti e dai fornitori. 

Il bilancio è composto da

  • lo stato patrimoniale;
  • il conto economico;
  • la nota integrativa.

 

Lo stato patrimoniale, che analizzeremoin questo primo articolo,rappresenta una fotografia della situazione aziendale alla chiusura dell’esercizio; nasce con l'inizio dell'attività, ogni anno si modifica, e termina con la cessazione dell'attività.

Nell'attivo dello stato patrimoniale vediamo dove sono state investite le risorse disponibili mentre nel passivo da dove sono state prese. Nello stato patrimoniale troviamo indici di bilancio che indicano l'equilibrio finanziario dell'impresa, la sua patrimonializzazione, il suo livello di indebitamento ... la sua solidità o la sua debolezza.

Indici di Bilancio fondamentali:

Analisi finanziaria - Equilibrio impieghi e fonti

Margine di Struttura: questa è la prima correlazione che confronta il valore del capitale netto con le immobilizzazioni. Le attività fisse (immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie) devono essere finanziate con il capitale proprio: dovrebbe essere maggiore o uguale a zero ma difficilmente lo è. 

Margine di struttura

Questa è una situazione di equilibrio in cui gli impegni a lungo termine non sono finanziati da passività correnti. 

Margine di Struttura secondario: è lo stesso indice precedente in cui, però, sono le fonti consolidate (passività a medio e lungo termine e capitale proprio) a finanziare le attività immobilizzate: la loro differenza deve essere zero o maggiore di zero ed è una situazione di bilancio più facilmente riscontrabile.

Margine di tesoreria: misura l'indipendenza dell'azienda nel far fornte alle passività a breve scadenza utilizzando le disponibilità liquidie o le attività prontamente liquidabili (capacità di pagare i debiti che scadranno a breve senza dover ricorrere all'utilizzo di affidamenti bancari)

Calcolo:
magazzino + crediti verso clienti + liquidità di cassa e banca - debiti veso fornitori - esposizioni di conto corrente - anticipazioni sbf/anticipo fatture - debiti (dipendenti, IVA ecc) - rate eventuali finanziamenti scadenti nei prossimi 12 mesi

Margine di tesoreria

Margine di tesoreria secco o acid testè una variante molto usata nella pratica e prende in considerazione le sole disponibilità liquide escludendo nel suo calcolo i crediti.

Questi due indici (margine di  struttura e margine di tesoreria), facilmente estrapolabili dal bilancio, sono di fondamentale importanza perchè esprimono la capacità dell'impresa di pagare i propri debiti: perché è correttamente patrimonializzata ed i crediti in scadenza copriranno i debiti in scadenza.

 

I pricipali motivi perché questi indici non sono corretti sono:

- gestione in perdita della società;

- carente patrimonializzazione (poche risorse impiegate dall'impernditore);

- utilizzo di errati strumenti per finanziare gli investimenti (dilazione del fornitore od utilizzo dello scoperto di conto corrente anzichè l'accensione di finanziamenti a breve o medio periodo).

In caso di gestione in perdita NON CONFERIRE LIQUIDITIA' ALL'OCCORRENZA ma:

- capire perchè la società è in perdita;

- conferire denaro SOLO PER RISOLVERE I PROBLEMI.

Se la società è poco capitalizzata o ha finanziato investimenti con finanziamenti a breve termine occorrerà cercare di contrarre finanziamenti tra i 5 e 7 anni per gli scoperti di conto corrente ed i debiti.

A presto Marco Gusberti

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